Fuori dai denti
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freddy65
Rafael
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Fuori dai denti
Leghisti facce da schiaffi
di Pietro Spataro |
Confessiamo un peccato, noi che siamo così miti e che in vita nostra non abbiamo mai fatto a botte con nessuno, nemmeno quando avevamo l’età e l’incoscienza per farlo. Ci è venuta, in questi giorni, una irrefrenabile voglia di dare un bello schiaffo a quei signori leghisti che si sono rifiutati di ascoltare l’Inno d’Italia prima a Milano e poi anche a Bologna. A cominciare dal piccolo Trota che ha quell’aria da figlio tonto di papà, uno che se la tira perché sa di essere il protetto del Gran Capo. Sì li prenderemmo tutti volentieri a sberle, quelle “vecchie, buone, domestiche sberle” di cui parlava il nostro Fortebraccio nei suoi corrosivi corsivi sull’Unità. Quelle che si danno senza violenza, solo per far capire che si sta facendo una grande stronzata. Perché in fondo quei leghisti (a cominciare sempre dal piccolo Trota) hanno una faccia da schiaffi. Fanno i consiglieri, i deputati, i senatori, sono ministri e sottosegretari, stanno dentro società pubbliche e tentano di mettere le mani anche altrove, comandano a Roma e urlano in Padania, proteggono il Gran Sultano accusato di far sesso con le ragazzine e poi si rifiutano di festeggiare l’Unità d’Italia e l’Italia stessa. Forse una “vecchia, buona, domestica sberla” può fargli capire che se possono dire tutte le stupidaggini che gli passano per la testa è anche grazie a chi ha fatto questa Italia, dai ragazzi del Risorgimento a quelli della Resistenza. Ma dubitiamo che lo capiscano. Il piccolo Trota,soprattutto, diventato consigliere regionale per diritto ereditario, uno che ci ricorda quei compagni di classe sempre sicuri di sé, spavaldi e intoccabili, perché ritenevano che il papà fosse importante. E magari faceva semplicemente l’usciere al ministero. Ma questa dei leghisti è una storia molto più seria, drammaticamente seria. E noi che, ogni giorno, facciamo i bravi cittadini, non posteggiamo in seconda fila, paghiamo le tasse, mandiamo i figli all’università pubblica e non usufriamo di alcun condono, e in tutti questi modi difendiamo la dignità del nostro Paese, ci siamo davvero rotti le scatole di questi “rivoluzionari padani” che prendono lo stipendio dallo Stato (pagato anche con i nostri soldi) e sputano sul tricolore. Come direbbero loro: a laurà! 16 marzo 2011
Rafael- Messaggi : 814
Data d'iscrizione : 21.12.10
Re: Fuori dai denti
Purtroppo siamo di fronte all'espressione "democratica" di una sottocultura che ha radici nell'ignoranza, nella sufficienza di sè, nell'insicurezza (data dal non capire il mondo), nella xenofobia, ... (prese una alla volta o anche tutte insieme). Affermo questo sapendo di attirarmi ire e quant'altro, ma non lo dico con lo scopo di offendere, per me è un dato di fatto visto che vivo in mezzo a questa gente. Ognuno dà quello che ha ... culturalmente è gente povera, non ci si può aspettare di più. (messaggio per l'amministratore: se ritieni rimuovi pure questo messaggio ... a criterio tuo. grazie)
Loris- Messaggi : 279
Data d'iscrizione : 21.12.10
Re: Fuori dai denti
Forse sei abituato ad altri forum, qui non si censura nulla.
Puoi scrivere tutto quello che pensi.
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Gex- Admin
- Messaggi : 2565
Data d'iscrizione : 20.12.10
Re: Fuori dai denti
Di tutta la questione della Lega, quello che mi preoccupa è la schiera di persone che li votano, magari anche meridionali emigrati al nord da qualche tempo, che per desiderio di riscatto di un sud che offriva poco lavoro e quindi poca dignità, indossano la maschera del lavoratore proletario secessionista.
E' sicuramente fra queste persone insicure e insoddisfatte del proprio presente, che la lega mira ad arrivare, e ci arriva benissimo perchè sa quali tasti toccare (che magari in alcuni casi saranno pure veri, ma sono 15 anni che questi governano e quindi se non è cambiato molto e forse pure ora di togliersi di mezzo):
La centralità dello stato crea sprechi...è vero, ma mi pare che il federalismo fiscale sia stato portato avanti anche dalle comparse del Pd nel governo Prodi, fra le altre cose:
Un sud che arranca, che non interessa allo stato, in quanto vige il principio di selezione naturale, chi vuole lavorare deve andare al nord, chi rimane al sud rimane vittima del circolo vizioso dei voti di scambio (non che al nord non esista...) per avere un diritto costituzionale: il lavoro e la propria dignità.
"L'immigrazione che toglie lavoro agli italiani"...molti dei quali impiegati nell'edilizia e nell'agricoltura (settori praticamente poco appetibili perchè ci si fa il culo...e diciamoci la verità il meridionale degli anni '60 che accetta lavori del genere e "si fa un culo cosi" (scusate il francesismo) non c'è più), senza contare che molti di questi immigrati con i contributi versati, pagano le pensioni degli italiani.
Di questi e di altri luoghi comuni si nutre la lega che intanto si è trasformata in una holding che ha in mano il presente e il futuro di mezzo paese (il nord)...perchè l'altra metà del paese serve come pretesto per andare con il macete sulla costituzione.
Scusate lo sfogo.
E' sicuramente fra queste persone insicure e insoddisfatte del proprio presente, che la lega mira ad arrivare, e ci arriva benissimo perchè sa quali tasti toccare (che magari in alcuni casi saranno pure veri, ma sono 15 anni che questi governano e quindi se non è cambiato molto e forse pure ora di togliersi di mezzo):
La centralità dello stato crea sprechi...è vero, ma mi pare che il federalismo fiscale sia stato portato avanti anche dalle comparse del Pd nel governo Prodi, fra le altre cose:
Un sud che arranca, che non interessa allo stato, in quanto vige il principio di selezione naturale, chi vuole lavorare deve andare al nord, chi rimane al sud rimane vittima del circolo vizioso dei voti di scambio (non che al nord non esista...) per avere un diritto costituzionale: il lavoro e la propria dignità.
"L'immigrazione che toglie lavoro agli italiani"...molti dei quali impiegati nell'edilizia e nell'agricoltura (settori praticamente poco appetibili perchè ci si fa il culo...e diciamoci la verità il meridionale degli anni '60 che accetta lavori del genere e "si fa un culo cosi" (scusate il francesismo) non c'è più), senza contare che molti di questi immigrati con i contributi versati, pagano le pensioni degli italiani.
Di questi e di altri luoghi comuni si nutre la lega che intanto si è trasformata in una holding che ha in mano il presente e il futuro di mezzo paese (il nord)...perchè l'altra metà del paese serve come pretesto per andare con il macete sulla costituzione.
Scusate lo sfogo.
gattoni- Messaggi : 437
Data d'iscrizione : 21.12.10
Località : Havana
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