3/4 dei teen agers non berrebbero dallo stesso bicchiere di un S+
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3/4 dei teen agers non berrebbero dallo stesso bicchiere di un S+
Tre quarti dei teenagers non berrebbero dallo stesso bicchiere di qualcuno con HIV in GB.
Otto su dieci (81%) dei giovani sanno che l'HIV non puo' essere trasmesso compartendo un bicchiere con qualcuno che e' sieropositivo, ma tre quarti (73%) dai 12 ai 18 anni dicono che non lo farebbero.
Gli insegnanti vengono incoraggiati a partecipare ad una campagna che promuove nuove prospettive sull'HIV , come dimostra la ricerca realizzata da Body &Soul oltre la meta' degli studenti di Londra dicono che hanno insufficienti informazioni riguardo la malattia.
Body &Soul che aiuta bambini, teenagers e famiglie che vivono con HIV, sta lanciando "Life in my Shoes" un programma educativo che vuole dissipare i miti comuni e capovolgere le attitudini negative verso i giovani affetti dalla malattia.
Un recente studio tra gli studenti londinesi tra i 12 ed i 18 anni rivela un significativo divario tra quello che i giovani sanno riguardo l'HIV e su come si comporterebbero nei confronti di qualcuno che vive con la malattia.Mentre la maggioranza di coloro che hanno risposto ha dimostrato una chiara comprensione di come viene trasmesso l'HIV, molti hanno indicato che , nonostante la loro conoscenza del contrario, non compartirebbero un bicchiere, non stringerebbero mani o bacerebbero qualcuno che fosse sieropositivo.
Prevale anche lo stigma sociale: molti di coloro che hanno risposto erano preoccupati circa lo stato emozionale e la contemporanea percezione di avere una relazione con qualcuno con HIV.
Nonostante queste idee sbagliate, gli studenti hanno famme di apprendere. Mentre il 41% dei rispondenti allo studio sente che sta ricevendo troppo poca informazione sull'HIV, piu' della meta' (54%) ha detto che gli piacerebbe imparare di piu' sulla malattia. Le scuole e gli insegnanti sono stati nominati come le piu' confidabili fonti di informazione riguardo l'HIV dando alle istituzioni educative un importante ruolo nel combattere gli atteggiamenti negativi verso la malattia.
Life in my Shoes capitalizzera' l'unico ruolo che le scuole possono giocare nell'aiutare gli studenti a superare lo stigma e aumentare la comprensione circa l'HIV dando loro l'opportunita' di partecipare ad una piattaforma creativa di apprendimento.
Rose Burkinshaw,a capo dei servizi giovanili di Body & Soul ha commentato:
"Per le approssimativamente 16.000 persone in Gran Bretagna ,sotto i 24 anni che sono sieropositive, la vita puo' essere un rituale giornaliero di isolamento, paura, rigetto e solitudine. Il giovane ha speciali sfide quando viene ad imparare e a parlare della malattia e lo stigma inizia ad una precoce eta'. L'obiettivo di Life in my Shoes e' parlare alla gioventu' riguardo l'HIV in un linguaggio che possono capire: metterli di fronte alle storie dei loro pari, dissipare miti, ed impegnarli con il fatto in un modo che sia tanto informativo che educativo."
Diretto da Tudor Payne e con numerose celebrita', il film Life in my Shoes dara' agli spettatori un'opportunita' unica di vedere che cos'e´la vita nelle scarpe di londinesi che sono sieropositivi, sperimentando le sfide che affrontano dentro e fuori le aule. La produzione comincera' in aprile e l'uscita avverra' nell'autunno 2010.
Otto su dieci (81%) dei giovani sanno che l'HIV non puo' essere trasmesso compartendo un bicchiere con qualcuno che e' sieropositivo, ma tre quarti (73%) dai 12 ai 18 anni dicono che non lo farebbero.
Gli insegnanti vengono incoraggiati a partecipare ad una campagna che promuove nuove prospettive sull'HIV , come dimostra la ricerca realizzata da Body &Soul oltre la meta' degli studenti di Londra dicono che hanno insufficienti informazioni riguardo la malattia.
Body &Soul che aiuta bambini, teenagers e famiglie che vivono con HIV, sta lanciando "Life in my Shoes" un programma educativo che vuole dissipare i miti comuni e capovolgere le attitudini negative verso i giovani affetti dalla malattia.
Un recente studio tra gli studenti londinesi tra i 12 ed i 18 anni rivela un significativo divario tra quello che i giovani sanno riguardo l'HIV e su come si comporterebbero nei confronti di qualcuno che vive con la malattia.Mentre la maggioranza di coloro che hanno risposto ha dimostrato una chiara comprensione di come viene trasmesso l'HIV, molti hanno indicato che , nonostante la loro conoscenza del contrario, non compartirebbero un bicchiere, non stringerebbero mani o bacerebbero qualcuno che fosse sieropositivo.
Prevale anche lo stigma sociale: molti di coloro che hanno risposto erano preoccupati circa lo stato emozionale e la contemporanea percezione di avere una relazione con qualcuno con HIV.
Nonostante queste idee sbagliate, gli studenti hanno famme di apprendere. Mentre il 41% dei rispondenti allo studio sente che sta ricevendo troppo poca informazione sull'HIV, piu' della meta' (54%) ha detto che gli piacerebbe imparare di piu' sulla malattia. Le scuole e gli insegnanti sono stati nominati come le piu' confidabili fonti di informazione riguardo l'HIV dando alle istituzioni educative un importante ruolo nel combattere gli atteggiamenti negativi verso la malattia.
Life in my Shoes capitalizzera' l'unico ruolo che le scuole possono giocare nell'aiutare gli studenti a superare lo stigma e aumentare la comprensione circa l'HIV dando loro l'opportunita' di partecipare ad una piattaforma creativa di apprendimento.
Rose Burkinshaw,a capo dei servizi giovanili di Body & Soul ha commentato:
"Per le approssimativamente 16.000 persone in Gran Bretagna ,sotto i 24 anni che sono sieropositive, la vita puo' essere un rituale giornaliero di isolamento, paura, rigetto e solitudine. Il giovane ha speciali sfide quando viene ad imparare e a parlare della malattia e lo stigma inizia ad una precoce eta'. L'obiettivo di Life in my Shoes e' parlare alla gioventu' riguardo l'HIV in un linguaggio che possono capire: metterli di fronte alle storie dei loro pari, dissipare miti, ed impegnarli con il fatto in un modo che sia tanto informativo che educativo."
Diretto da Tudor Payne e con numerose celebrita', il film Life in my Shoes dara' agli spettatori un'opportunita' unica di vedere che cos'e´la vita nelle scarpe di londinesi che sono sieropositivi, sperimentando le sfide che affrontano dentro e fuori le aule. La produzione comincera' in aprile e l'uscita avverra' nell'autunno 2010.
Rafael- Messaggi : 814
Data d'iscrizione : 21.12.10
Re: 3/4 dei teen agers non berrebbero dallo stesso bicchiere di un S+
A onor del vero la maggior parte dei teen ager che conosco non berrebbero dal bicchiere di altri indipendentemente dallo stato sierologico...e non mi sembra una brutta abitudine, tutto sommato!!
gloria- Messaggi : 1291
Data d'iscrizione : 21.12.10
Età : 60
Re: 3/4 dei teen agers non berrebbero dallo stesso bicchiere di un S+
io personalmente non berrei dal bicchiere di 3\4 delle persone che conosco!
scrabble- Messaggi : 118
Data d'iscrizione : 26.12.10
Re: 3/4 dei teen agers non berrebbero dallo stesso bicchiere di un S+
Non ho mai avuto problemi a bere dal bicchiere di altri.
Come si puo' pensare di trasmettere l'hiv da un bicchiere??
Come si puo' pensare di trasmettere l'hiv da un bicchiere??
frankye- Messaggi : 203
Data d'iscrizione : 19.02.11
Re: 3/4 dei teen agers non berrebbero dallo stesso bicchiere di un S+
io si, a dire il vero sono piuttosto schifignosa
non è per paranoia, ma se posso preferisco bere dal mio bicchiere!
non è per paranoia, ma se posso preferisco bere dal mio bicchiere!
scrabble- Messaggi : 118
Data d'iscrizione : 26.12.10
Re: 3/4 dei teen agers non berrebbero dallo stesso bicchiere di un S+
scrabble ha scritto:io si, a dire il vero sono piuttosto schifignosa
non è per paranoia, ma se posso preferisco bere dal mio bicchiere!
Ma da un bicchiere non puoi prenderti nulla.
frankye- Messaggi : 203
Data d'iscrizione : 19.02.11
Re: 3/4 dei teen agers non berrebbero dallo stesso bicchiere di un S+
ma l'ho detto prima... non è che ho paura di prendere qualcosa.... sono semplicemente un po' schizzinosa!
non mi piace bere o mangiare con i bicchieri e le posate degli altri, così come non mi metterei mai in testa il cappello di qualcun altro, o altre cose simili.... che ci posso fare??
non mi piace bere o mangiare con i bicchieri e le posate degli altri, così come non mi metterei mai in testa il cappello di qualcun altro, o altre cose simili.... che ci posso fare??
scrabble- Messaggi : 118
Data d'iscrizione : 26.12.10
Re: 3/4 dei teen agers non berrebbero dallo stesso bicchiere di un S+
io non appoggerei nemmeno la testa sul cuscino dove ha dormito qualcun altro...e in treno non appoggio mai la testa al sedile, ci metto sopra sempre qualcosa, il giubbino, una sciarpa, un foulard...hiv e malattie a parte si tratta di cose molto personali.
gloria- Messaggi : 1291
Data d'iscrizione : 21.12.10
Età : 60
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