Stuart Le Grice sulle nuove terapie anti‑Hiv

Da Gex Lun 14 Feb - 15:23

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Stuart Le Grice sulle nuove terapie anti‑Hiv

Red, 15:14 Condividi
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Ricercatore del National Cancer Institute (USA) che presenterà gli studi condotti sulla Ribonucleasi H, è l´ospite principale del seminario sui nuovi farmaci inibitori del virus in programma a Pula
Stuart Le Grice sulle nuove terapie anti‑Hiv
PULA - Martedì 15 febbraio, alle ore 11, presso l'auditorium “Giuseppe Pilia” del Parco scientifico e tecnologico della Sardegna (edificio 2, loc. Piscinamanna, Pula), si terrà un seminario sui nuovi farmaci inibitori del virus HIV. Ospite principale dell'evento è Stuart Le Grice, ricercatore del National Cancer Institute (USA), che presenterà gli studi condotti sulla Ribonucleasi H, una proteina del virus HIV essenziale per l'infettività virale e bersaglio su cui poter agire con nuovi farmaci per contrastare l'infezione.

La relazione del dott. Le Grice, dal titolo: "Therapeutic Targeting of HIV Reverse Transcriptase-associated Ribonuclease H Function", sarà introdotta dal prof. Enzo Tramontano (Università di Cagliari) e dalla dott. Patricia Rodriguez‑Tomé (CRS4, Pula) che presenterà il ciclo di seminari previsti nel corso del 2011. Durante i lavori Franco Lori, amministratore delegato di ViroStatics ‑ società italo-americana insediata ad Alghero presso Porto Conte Ricerche ‑ presenterà le attività di ricerca condotte dalla società con una relazione dal titolo "Dual inhibitors of HIV replication and immune hyperactivation".

Organizzato da Sardegna Ricerche nell’ambito delle attività della rete europea EEN (Enterprise Europe Network) e del Distretto tecnologico della Biomedicina, l’evento si svolgerà in lingua inglese ed è il primo di un ciclo di appuntamenti che nel corso del 2011 vedrà la partecipazione di eminenti studiosi quali: Stefano Alcaro (Università di Catanzaro), Edward Arnold (Rutgers University, USA), Maurizio Botta (Università di Siena), Lionel Breuza (Istituto Svizzero di Bioinformatica), Yung-Chi Cheng (Università di Yale, USA), Peter Hylands (King's College, Londra), Cécile Julier (INSERM, Parigi) e Cristina Parolin (Università di Padova).