Metà dei sieropositivi spagnoli viene trattata con la pastiglia unica
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Metà dei sieropositivi spagnoli viene trattata con la pastiglia unica
Esperti nella lotta contro l’AIDS fanno un richiamo a tenere in conto i parametri costo-efficacia al posto di criteri di risparmio nel breve periodo con questo tipo di trattamenti.
La metà dei pazienti sieropositivi spagnoli vengono già trattati con la pastiglia unica, sostituta del chiamato cocktail di pastiglie, con il quale si continua a trattare l’altra metà dei sieropositivi che sono vecchi pazienti che non hanno aderito al 100% al trattamento e che hanno sviluppato resistenze.
Così è stato spiegato questo venerdi dal capo del Servizio di Malattie Infettive dell’Hospital Clinic di Barcellona, Josep Maria Gatell. Nella presentazione del Congresso sugli” Standard del trattamento dell’HIV verso il futuro”, promosso dalla Gilead, dove ha augurato che in due o tre anni il farmaco unico, approvato nel 2006, raggiungerà il 70% dei pazienti.
Gatell ha detto di tener conto dei parametri costo-benefici invece dei criteri di risparmio a breve, in questo tipo di avanzamenti , che suppongono un avanzamento nella storia del successo del trattamento antiretrovirale, e che col tempo danno risultati per l’amministrazione, riducendo, per esempio, le ospitalizzazioni.
Con la decisione presa l’anno scorso, la Valle d’Hebron ha calcolato un risparmio di 100 euro al mese- passando da 730 a 641,72 euro- per i pazienti sieropositivi dopo aver imposto , alla fine per poche settimane, la somministrazione separata dei tre componenti del farmaco unico, dopo che scadeva una delle patenti del farmaco.
Tanto Gatell come Moreno hanno sottolineato i benefici del farmaco unico dal punto di vista dell’aderenza e dell’efficacia dello stesso adempimento della terapia orale.
“La pastiglia unica è l’aspirazione di tutte le aree di medicina” ha esclamato Moreno, per chi la terapia antiretrovirale stà toccando il tetto, dopo i grandi progressi per aumentare la tolleranza e minimizzare al massimo la tossicità e gli effetti secondari come la pancreatite e la lipoatrofia.
3500 nuovi casi ogni anno.
Di fronte agli attuali progressi e l’attesa di nuovi farmaci unici contro l’HIV e un vaccino terapeutico, entrambi gli esperti hanno avvertito che l’espansione dell’infezione prosegue, con una cifra tra in 3.500 ed i 4.000 nuovi casi all’anno in Spagna nell’ultimo decennio e un 30% dei sieropositivi non sa di esserlo.
“Lontano dalla diminuzione di queste cifre, queste permangono stabili e, incluso con una discreta cifra all’innalzamento” ha puntualizzato Moreno, che ha anche constatato che tra un 50% e un 60% dei casi si diagnosticano tardi, rendendo inutili le politiche di rilevamento precoce.
Di fronte a questi fronti di lotta, Moreno ha avvisato sulle conseguenze di ridurre la spesa del Piano Nazionale contro l’AIDS, le cui decisioni non sono vincolanti per le comunità autonome che ha sollecitato a lottare a favore della rilevazione precoce e del freno all’espansione dell’infezione.
La metà dei pazienti sieropositivi spagnoli vengono già trattati con la pastiglia unica, sostituta del chiamato cocktail di pastiglie, con il quale si continua a trattare l’altra metà dei sieropositivi che sono vecchi pazienti che non hanno aderito al 100% al trattamento e che hanno sviluppato resistenze.
Così è stato spiegato questo venerdi dal capo del Servizio di Malattie Infettive dell’Hospital Clinic di Barcellona, Josep Maria Gatell. Nella presentazione del Congresso sugli” Standard del trattamento dell’HIV verso il futuro”, promosso dalla Gilead, dove ha augurato che in due o tre anni il farmaco unico, approvato nel 2006, raggiungerà il 70% dei pazienti.
Gatell ha detto di tener conto dei parametri costo-benefici invece dei criteri di risparmio a breve, in questo tipo di avanzamenti , che suppongono un avanzamento nella storia del successo del trattamento antiretrovirale, e che col tempo danno risultati per l’amministrazione, riducendo, per esempio, le ospitalizzazioni.
Con la decisione presa l’anno scorso, la Valle d’Hebron ha calcolato un risparmio di 100 euro al mese- passando da 730 a 641,72 euro- per i pazienti sieropositivi dopo aver imposto , alla fine per poche settimane, la somministrazione separata dei tre componenti del farmaco unico, dopo che scadeva una delle patenti del farmaco.
Tanto Gatell come Moreno hanno sottolineato i benefici del farmaco unico dal punto di vista dell’aderenza e dell’efficacia dello stesso adempimento della terapia orale.
“La pastiglia unica è l’aspirazione di tutte le aree di medicina” ha esclamato Moreno, per chi la terapia antiretrovirale stà toccando il tetto, dopo i grandi progressi per aumentare la tolleranza e minimizzare al massimo la tossicità e gli effetti secondari come la pancreatite e la lipoatrofia.
3500 nuovi casi ogni anno.
Di fronte agli attuali progressi e l’attesa di nuovi farmaci unici contro l’HIV e un vaccino terapeutico, entrambi gli esperti hanno avvertito che l’espansione dell’infezione prosegue, con una cifra tra in 3.500 ed i 4.000 nuovi casi all’anno in Spagna nell’ultimo decennio e un 30% dei sieropositivi non sa di esserlo.
“Lontano dalla diminuzione di queste cifre, queste permangono stabili e, incluso con una discreta cifra all’innalzamento” ha puntualizzato Moreno, che ha anche constatato che tra un 50% e un 60% dei casi si diagnosticano tardi, rendendo inutili le politiche di rilevamento precoce.
Di fronte a questi fronti di lotta, Moreno ha avvisato sulle conseguenze di ridurre la spesa del Piano Nazionale contro l’AIDS, le cui decisioni non sono vincolanti per le comunità autonome che ha sollecitato a lottare a favore della rilevazione precoce e del freno all’espansione dell’infezione.
Rafael- Messaggi : 814
Data d'iscrizione : 21.12.10
Re: Metà dei sieropositivi spagnoli viene trattata con la pastiglia unica
ma la pastiglia unica cos'è? atripla??
gloria- Messaggi : 1291
Data d'iscrizione : 21.12.10
Età : 60
Re: Metà dei sieropositivi spagnoli viene trattata con la pastiglia unica
L'articolo non lo specifica ma penso proprio di sì visto che il Congresso era sponsorizzato dalla Gilead.
Rafael- Messaggi : 814
Data d'iscrizione : 21.12.10
Re: Metà dei sieropositivi spagnoli viene trattata con la pastiglia unica
mah, io tutto questo vantaggio nella pastiglia unica non ce lo vedo, a meno che non si mettano a confronto 10 pastiglie contro una (ma dieci ormai non le prende più quasi nessuno, al massimo 3).
La vera differenza, secondo me, la fa la somministrazione unica, quella sì che può portare ad una maggiore compliance... ma vaglielo a spiegare alla gilead
La vera differenza, secondo me, la fa la somministrazione unica, quella sì che può portare ad una maggiore compliance... ma vaglielo a spiegare alla gilead
bluevelvet- Messaggi : 588
Data d'iscrizione : 21.03.12
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