HIV e insonnia

L’infezione da HIV non aumenta il rischio di insonnia secondo una recente ricerca.
Lo studio ha scoperto che molti soggetti sieropositivi avevano problemi col sonno o erano stanchi durante il giorno. Ma le percentuali erano comparabili con quelle viste in soggetti sieronegativi.
Il sonno è importante sia per il benessere fisico che per quello psicologico. L’insonnia era stata identificata come una complicazione dell’infezione da Hiv nei primi tempi dell’epidemia.
Alcuni farmaci anti HIV, specialmente Efavirenz (Sustiva e anche in Atripla) sono stati associati con problemi del sonno, incluso l’insonnia. Tuttavia la totale prevalenza di insonnia in persone sieropositive nella moderna era di trattamento è poco compresa.
Perciò i ricercatori negli USA hanno chiesto a 193 sieropositivi e 50 sieronegativi (gruppo di controllo) riguardo le loro esperienze di insonnia e sonnolenza durante il giorno.
I risultati hanno dimostrato che il 46% dei sieropositivi ha riportato insonnia – e questo era simile al 38% di prevalenza visto nei sieronegativi.
Uguali proporzioni di sieropositivi e sieronegativi ha anche riportato sonnolenza durante il giorno.
I fattori di rischio per insonnia nei sieropositivi includevano depressione e aumento del giro di vita (un marker dell’essere sovrappeso)
Tuttavia nessun farmaco anti-HIV- incluso Efavirenz- era associato con l’insonnia.
I ricercatori credono che la pronta diagnosi e trattamento dell’insonnia potrebbero avere dei benefici per la salute mentale e la qualità di vita.