Donne in vetta al Kilimanjaro nel nome della libertà

MOSHI,Tanzania — Scalare il Kilimanjaro per aiutare donne e bambini in difficoltà. Questo l’obiettivo del progetto “Freedom Climb” a cui aderiranno donne da ogni parte del mondo e di ogni età. Il prossimo gennaio scaleranno la montagna più alta del Continente Nero nel nome della libertà.
Aiutare i bambini affetti da HIV in Nepal, supportare le le donne durante la gravidanza in Medio Oriente, costruire una scuola in Zambia: sono solo alcuni dei progetti che intende finanziare l’associazione “Freedom Climb”, la salita per la libertà.
Libertà per donne e bambini oppressi, sfruttati, in schiavitù o vittime del traffico di esseri umani è l’obiettivo con cui la spedizione per il Kilimanjaro partirà l’11 gennaio del 2012, la giornata nazionale per la Consapevolezza del traffico di esseri umani.
Il Kilimanjaro non è stato scelto a caso: la vetta di 5.895 metri si chiama Uhuru, che in lingua Swahili significa libertà. La cima sarà raggiunta attraverso la via Marangu dalle scalatrici provenienti da tutto il mondo e di età compresa tra i 18 e i 77 anni.
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