Perdita muscolare, aumento di grasso aumentano il rischio di morte

Gli individui sieropositivi che hanno una perdita di massa muscolare ed un aumento di grasso addominale possono trovarsi di fronte ad un aumentato rischio di morte, secondo i nuovi dati dello studio del Fat Redistribution and Metabolic Change in HIV Infection (FRAM) presentato martedi 1 marzo al CROI.

La perdita di muscolo, un sintomo che segnala la sindrome da consumo, e' ancora una preoccupazione per molta gente che vive con l'HIV. Se avviene come risultato della malattia o per invecchiamento, la perdita muscolare puo' influenzare negativamente la sopravvivenza se e' sufficientemente grave. Questa osservazione ha spinto Rebecca Scherzer, MD, e i suoi colleghi a porre la seguente domanda: la diminuzione della massa muscolare, la lipoatrofia e/o il guadagno di grasso addominale, predice una mortalita' di cinque anni in una coorte di individui sieropositivi?

Per rispondere a questa questione, Scherzer si e' rivolta al FRAM, che ha arruolato 1.183 uomini e donne sieropositivi fra il 2000 ed il 2002. Durante le indagini preliminari di questi volontari, la MRI dell'intero corpo e' stata usata per misurare il muscolo regionale e totale e il tessuto grasso. Cinque anni piu' tardi, 794 pazienti erano vivi, 128 erano morti e lo stato di 261 era sconosciuto.

Usando questi dati, il gruppo di Scherzer ha osservato le associazioni tra le misure del muscolo e grasso - divise in tre gruppi, o terzili, con le peggiori misurazioni del muscolo nel terzile piu' basso e le misurazioni peggiori di grasso nel terzile piu' alto- e le percentuali di morte (per qualsiasi causa) nei cinque anni del follow-up.

Le morti per qualsiasi causa sono avvenute piu' frequentemente tra quelli dei terzili con piu'basse del muscolo comparate con quelle dei terzili piu' alti. Per esempio, i partecipanti sieropositivi con il muscolo del braccio nel terzile piu' basso avevano una percentuale di morte del 23%, comparato con l'11% e l'8% di quelli nel terzile medio e in quello piu' alto, rispettivamente.

Dopo aver aggiustato i dati per fattori che possono alterare i risultati- come demografia, fattori di rischio cardiovascolari, fattori relativi all'HIV, markers infiammatori e malattia renale- il gruppo di Scherzer ha scoperto che il minore muscolo del braccio e un minore muscolo della gamba e piu' grandi quantita' di profondo grasso addominale erano ciascuno associati con un aumentato rischio di morte durante i cinque anni del periodo di follow-up.

Quelli nel terzile delle misurazioni inferiori del muscolo o della gamba, erano due volte piu' propensi a morire, comparati a quelli nei terzili piu' alti di misurazioni dei muscoli di braccia e gambe. Allo stesso modo, quelli nel terzile piu' alto di grasso addominale avevano piu' di due volte una predisposizione a morire, comparati a quelli che si trovavano nel terzile inferiore di misurazione del grasso.

La lipoatrofia- perdita di grasso in braccia e gambe- non sembra essere associato con un aumentato rischio di morte.

Discutendo le implicazioni cliniche di queste scoperte, Scherzer ha notato che l'Indice di Massa Corporea (BMI), un calcolo basico del grasso corporeo usando il peso e l'altezza corporea- puo' non predire accuratamente i rischi per la salute nei pazienti sieropositivi, dato che il numero restera' costante poiche' la massa muscolare diminuisce e la massa grassa aumenta. "A sua volta" ha notato " i clinici dovrebbero considerare di misurare la circonferenza del polso e del muscolo a meta' del braccio nei pazienti sieropositivi, e dovrebbero fare attenzione al fatto che i pazienti con eccesso di grasso centrale potrebbero non necessariamente avere una BMI abbastanza bassa da avvertirli del loro reale livello di rischio."

(CROI 2011)