Se il testosterone e' elevato, piu' sesso e piu' prevenzione

La ricerca e' stata condotta su un campione di 78 ragazzi

La prevenzione non è mai troppa. Dopo l'enorme diffusione dell'AIDS che negli anni '80 ha colpito ogni classe sociale e la forte campagna educativa sull'importanza della prevenzione, si sono scatenate diverse ricerche su quali soggetti fossero più propensi a proteggersi e quali, invece, preferiscono il rischio per favorire un maggior piacere. L'ultimo studio, condotto dall'Università del Michigan, ne smentisce molti altri, evidenziando che i soggetti più propensi alla prevenzione sono quelli con livelli più elevati di testosterone.

La presenza di questo ormone fa la differenza nella propensione al sesso di ogni uomo e, contrariamente a quanto detto da diversi esperti, l'ateneo americano ha appunto scoperto che i maschi con un più elevato livello di testosterone sono più attenti ai virus trasmessibili sessualmente, come HIV e sifilide, o, più semplicemente, cercano di evitare gravidanze indesiderate. Lo studio, condotto su un campione di settantotto ragazzi tra i 18 e i 20 anni, ha rivelato che coloro che erano maggiormente attivi hanno mostrato un grado dell'ormone prodotto dalle cellule di Leydig più alto rispetto ai parietà meno propensi alla sua produzione. Un ulteriore problema legato alla scarsa prevenzione sarebbe anche una sorta di vergogna nell'affrontare la partner con il preservativo, il quale non è visto come scudo, ma, secondo le "cavie" meno portate al sesso, obbligherebbe l'uomo ad essere considerato portatore di malattie. Naturalmente, spiegano gli psicologi, non è così, ma, anzi, ciò è sintomo di insicurezza di colui che si avvicina al sesso. Insomma, proteggersi è sempre meglio.

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